Il kit giuridico–didattico Le manifestazioni dell’odio online nasce da un progetto finanziato dalla Fondazione CRT di Torino, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, Dipartimenti di Giurisprudenza e Informatica e con il Centro Studi Sereno Regis. Il proposito è quello di individuare le modalità e gli strumenti più efficaci per contrastare i fenomeni d’odio online e riuscire a rispondere all’esigenza di formazione sugli strumenti giuridici e informatici che sono a disposizione delle vittime della violenza sul web. Il programma di lavoro include 11 unità di apprendimento raccolte in schede didattiche. Per ognuna di esse viene fornito un quadro teorico utile a spiegare e contestualizzare l’argomento di cui si sta trattando. Ad esso si affiancherà la ricostruzione di alcuni casi studio funzionali alla rappresentazione dell’esperienza diretta del fenomeno e alla ricerca della relativa soluzione da adottare. Verranno, inoltre, proposte alcune attività educative specifiche sull’odio online con lo scopo di creare una discussione che permetta di riflettere sui temi affrontati, in modo da facilitare un percorso di prevenzione e di educazione alla pluralità. Il programma intende proporre delle definizioni al fenomeno di manifestazioni dell’odio online, collocandolo all’interno della piramide dell’odio. Si esaminano dal punto di vista tecnologico gli spazi virtuali in cui si manifestano e le forme comunicative di cui si servono, focalizzandosi sulle più rilevanti manifestazioni di odio interpersonale, quali il cyberbullismo, il cyberstalking, il revenge porn e il body shaming. La ricerca si concentra poi sulla ricostruzione del quadro giuridico delle manifestazioni dell’odio online, cercando quali sono le leggi in grado di tutelare gli utenti e rendere sicura la nostra esperienza online, soffermandosi in particolare sul Codice di Condotta Europeo e sui vari regolamenti adottati dalle piattaforme online (Facebook, Twitter, Instagram, Tik Tok, YouTube) per contrastare le manifestazioni dell’odio. Per concludere, si è cercato di capire in che modo ogni individuo possa contribuire a questa lotta, con dei piccoli suggerimenti per contrastare l’odio online attraverso l’informazione, gli strumenti di segnalazione, la partecipazione attiva e l’elenco di alcune associazioni o enti specializzati in materia. I seguenti percorsi formativi sono rivolti a docenti, educatori, operatori giovanili, attivisti e peer educator della città di Torino, al fine di sensibilizzare ed educare i giovani ad un uso più consapevole degli strumenti digitali.


DEFINIRE LE MANIFESTAZIONI DELL’ODIO ONLINE 


SPAZI E LINGUAGGI DELLE MANIFESTAZONI DELL’ODIO ONLINE


HATE SPEECH 


CYBERBULLISMO 


REVENGE PORN 


CYBERSTALKING


BODYSHAMING 


CODICE DI CONDOTTA EUROPEO SUI SOCIAL NETWORK 


DELITTI CONTRO L’ONORE IN RETE 


MINORI E USO DELLA RETE 


COSA POSSIAMO FARE NOI?